Eseguiamo circa 150 interventi chirurgici resettivi ogni anno, sia con tecnica tradizionale (laprotomica) sia, quando indicato, con tecnica mininvasiva, laparoscopica e robotica.

PROCEDURA DI WHIPPLE
Nota anche come “duodenocefalopancreasectomia” (DCP), è uno degli interventi più complessi di chirurgia addominale e si esegue nei casi in cui la cisti sia a carico della testa del pancreas. La fase demolitiva prevede l’asportazione della testa del pancreas, la metà distale della via biliare, la parte terminale dello stomaco, dei linfonodi loco-regionali e il duodeno, ovvero la prima parte dell’intestino, che circonda come una “C” la testa del pancreas. La fase ricostruttiva prevede almeno due “anastomosi”, ovvero cuciture chirurgiche, per ristabilire il transito gastro-intestinale e la funzione digestiva.

PANCREASECTOMIA DISTALE
Quando la neoplasia si trova nella parte distale o sinistra del pancreas, può essere necessaria una pancreasectomia sinistra con splenectomia per rimuovere il tumore, eliminando la coda del pancreas, e nella maggior parte dei casi, anche la milza.
PANCREASECTOMIA TOTALE
In alcuni casi è indicata una pancreasectomia totale, con la rimozione completa dell’organo. I pazienti che vengono sottoposti a questo intervento devono essere strettamente controllati dal punto di vista endocrinologico perché devono assumere insulina a vita a causa del diabete post-operatorio